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Si godono la vita e cercano l'Amore sul web: ecco chi sono i Single Italiani

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Quanti sono i Single in Italia?

Single italiani, un esercito di quasi otto milioni di persone in bilico tra l'indipendenza sfrenata e la voglia di famiglia.
In compenso, però, lavorano senza tregua.
Sei ancora single nonostante hai già una certa età e sei nel mondo del lavoro da un pezzo.
Non sei l'unica/o.
I Single in Italia sono tanti. Precisamente 7 milioni e settecentomila e saranno sempre di più se il trend degli ultimi dieci anni continuerà, com'è presumibile, a salire (dati i vantaggi che hanno i single nel percepire il reddito di cittadinanza). Stiamo parlando di uomini e donne che veleggiano in solitaria, a volte per caso, spesso per scelta (propria o altrui? Questo è il dilemma…).

Si godono la vita all'insegna della libertà, ma subiscono anche il chiacchiericcio di una nazione a misura di famiglia.
Basti pensare che neo-divorziati/e, scapoli, signorine e vedovi/e nel nostro Paese sborsano, per vivere, il 60% in più rispetto al singolo componente del nucleo standard: per la spesa alimentare, per esempio, 332 euro al mese contro i 204 euro di chi vive insieme ad altri.
Ma non sono questi i problemi che angustiano chi sta da solo: nonostante le delusioni, la ricerca di un partner sembra essere in cima ai loro pensieri. E le "delusioni" sfoggiano cifre importanti: in Italia, rispetto a vent'anni fa, le separazioni sono aumentate di oltre il 70% e i divorzi raddoppiati (89 MILA separazioni e 54 MILA divorzi) facendo registrare, da metà anni ‘90, una progressiva crescita della propensione a interrompere il matrimonio.

Si lavora meglio da Single?

Parola di capoufficio: i single sono una certezza perché si fermano fino a tardi, portano a casa i problemi professionali, danno meno grattacapi per l'organizzazione di turni e ferie. Il luogo è comune, ma avvalorato da dati scientifici: secondo un recente studio, infatti, chi è solo riesce a concentrarsi maggiormente su pratiche, scartoffie e vita d'ufficio rispetto a chi è impegnato in un rapporto sentimentale. Eseguendo una serie di test cognitivi, i ricercatori americani avrebbero riscontrato che chi è "in love" sarebbe portato a una diminuzione dell'autocontrollo. In pratica la mente sarebbe talmente focalizzata sul partner da riuscire con fatica a impegnarsi con profitto in altre cose, priorità professionali comprese. E così, sul lavoro, i "felicemente accoppiati" vengono surclassati dai beati single. Il "peggio" poi si innescherebbe quando i maschi si innamorano: in questa fase idilliaca, stimolata la produzione di vasopressina (ormone antidiuretico), svilupperebbero atteggiamenti aggressivi, indotti a percepire come antagonisti gli altri uomini, soprattutto quelli che hanno successo con l'altro sesso. Alla faccia di chi pensava che fosse solo invidia. Il tuo collega maschio è aggressivo verso gli altri colleghi maschi? Una causa, quindi, potrebbe essere che è semplicemente innamorato.

Vuoi Amore e Figli, ma pensi che il treno sia ormai passato?

Vorrebbe compagno/a e figli, ma per ora l'amore non è all'orizzonte. Lei/Lui, bella/o, giovane e rampante che torna nella sua casa vuota, si consola con una tazza di latte caldo e pensa che il treno è (forse) passato… rispecchia la tua situazione? A sorpresa, però, i single sono ottimisti: la maggioranza dei cuori solitari considera provvisorio il proprio status. La singletudine, a parte i pochi che la sostengono compiaciuti, è vissuta come un passaggio tra una relazione e l'altra, tra un primo e un secondo matrimonio, tra un ex da smaltire e un nuovo fidanzamento.

Single e la ricerca dell'Amore in Rete

Ci si conosce chiacchierando di politica, gossip e di tutto-di-più via Facebook, si cominciano rapporti condividono contenuti con nuovi amici, si scambiano link di canzoni di Youtube. Si compila con scrupolosità il proprio profilo con foto, gusti e preferenze.
Scordatevi gli amici degli amici che organizzavano cene o aperitivi per farvi incrociare qualcuno "fatto a posta per voi". Oggi gli incontri si fanno sul web, bacino di persone sempre meno virtuali. Gli italiani che pescano l'amore in rete, e che nella maggior parte dei casi così lo trovano, hanno tra i 20 e i 60 anni, con picco di utenza 35-45; tra loro ci sono anche la maggior parte dei cosiddetti "single di ritorno": ex-mariti freschi di divorzio che si rimettono in pista (in media 46enni) ed ex-mogli che a 43 anni si sentono delle ragazze.
Sono i gruppi di Facebook per Single che aiutano gli italiani nella ricerca dell'amore, su scala nazionale o internazionale, che organizzano pizzate, degustazioni gastronomiche, momenti culturali, viaggi e crociere, feste pensate per chi non ha un compagno di vita.

Si cucca andando in palestra?

Una delle attività sportive più popolari tra i single è la "camminata", perché camminare in piccoli gruppi è divertente: si chiacchierare con facilità e, con un po' di fortuna, si stringono nuove amicizie. Anche il ballo è considerato ad alto interesse per i cuori solitari che hanno il ritmo nelle vene, a patto però che si scelgano le serate dedicate a loro, altrimenti il rischio (altissimo) è quello di trovarsi in una sala che pullula di affiatatissime coppie (di ballo e di fatto). Intramontabile la palestra e vincente il running nei parchi cittadini: nelle specifiche fasce orarie si incontrano ogni giorno le stesse persone. Per i single è perfetta la pausa-pranzo ma soprattutto la sera, quando chi "tiene famiglia" si scapicolla a casa per preparare la cena e il campo è libero per i privilegiati che si possono godere la loro meritata libertà.

Dopo quanto tempo si dice "Ti Amo"?

Gli uomini spaventati? Macchè. Hanno più voglia delle donne di innamorarsi e quando capiscono di aver incontrato la persona giusta, vogliono fare il primo passo: la maggior parte è sbilanciata con un "ti amo" già alle prime battute della relazione. I restanti, invece, ci hanno messo almeno cinque appuntamenti per svelare i propri sentimenti (oltre all'intramontabile cenetta a lume di candela, ci sono voluti il cinema, qualche passeggiata al lago, un paio di mostre d'arte). Davvero per una esigua minoranza la conoscenza approfondita è l'aspetto più importante per dare il via a una storia seria e ciò comporta molti incontri prima di capirsi ed eventualmente "prendersi".

Mi piace, ma hai i figli. Che faccio?

Quando ci sono di mezzo i cuccioli, le cose si complicano: in Italia il 13% delle famiglie è monogenitoriale, formato cioè da un adulto che vive con uno o più figli. Con l'entrata in vigore dell'affido condiviso sono sempre di più i bambini che si dividono, in settimana o nel weekend, zainetto alla mano, tra la casa dell'uno e dell'altro genitore. Organizzarsi non è semplice, soprattutto quando non c'è una rete familiare di sostegno (i "santi nonni") o la possibilità economica per una baby-sitter.
Per i genitori single avere una vita sociale, soprattutto quando i figli sono molto piccoli, è una vera e propria impresa. Trovare un nuovo amore, un'impresa titanica.
Anche in questo caso il web arriva in soccorso: i gruppi di Facebook per Single sono una vera e propria piazza virtuale (gratuita) per mamme e papà che "ballano da soli", ma che devono rimanere a casa per via dei figli.

 

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