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Migliaia di persone hanno trovato lavoro grazie a noi.

Questa passione ha richiesto il lavoro gratuito di 8 persone. Siamo, ad oggi, la più grande community in Italia per RICERCA DEL LAVORO, AFFITTO CASA/STANZA/NEGOZIO, RICERCA DELL'ANIMA GEMELLA.

Vogliamo rimanere una COMMUNITY GRATUITA.

cercooffrolavoro.com è nato grazie alla determinazione di un gruppo di persone che hanno compreso gli immani problemi nei quali l'Italia attualmente versa e che hanno deciso di dare risolvere, per la maggior parte degli utenti, questi problemi, raccogliendo da subito consenso da supporter e simpatizzanti.

Da qui la volontà di unire le forze per analizzare il fenomeno e cercare soluzioni che facilitino nuove progettualità ed idee, non in sovrapposizione con le politiche dei centri per l’impiego o con i canali Istituzionali delle Province o Regioni, ma possibilmente in collaborazione con essi ed enti istituzionali, per stimolare il mondo politico a promuovere soluzioni legislative proponendo forme occupazionali anche a breve termine in attesa che vengano trovate soluzioni adeguate a medio-lungo termine.

Infatti, allo stereotipo di moltissime aziende che rifiutavano, ed ancora oggi rifiutano, il lavoratore da formare, si accompagnava anche una mancanza di strumenti legislativi, idonei a sostenere queste persone, nonché una sordità del sindacato, che assecondava invece le politiche di dismissione dei lavoratori maturi in accordo con le associazioni di categoria.

Il risultato? Quasi il 99% delle persone veniva e viene completamente dimenticata. Ecco perché occorreva fare emergere la propria voce.

cercooffrolavoro.com è perciò impegnato sul versante della discriminazione che un giovane lavoratore deve affrontare nell'inserimento lavorativo: un problema socio economico fino ad ora sottovalutato, ancorché complesso almeno quanto quello della disoccupazione che non è solo giovanile (15-24 anni) ma che, dati alla mano, interessa in termini percentuali la maggior parte della popolazione in età matura ed ancora lavorativa (70% dei disoccupati).

 

Chi si rivolge a cercooffrolavoro.com, per quali motivi e com’è cambiato negli anni l’utente medio

L’associazione viene contattata da persone - che si trovano in diverse situazioni lavorative, o meglio non lavorative: disoccupati di lunga durata, persone in CIG, mobilità - che si aspettano una esclusione dal mondo lavorativo a breve, lavoratori che sono in mobbing; insomma persone che provano una sofferenza lavorativa e che non riescono più a ritrovare la loro dignità di lavoratore, e l'identità di uomo. Non esiste una tipologia precisa: si presentano donne, uomini, operai impiegati, dirigenti, direttori, ex artigiani, lavoratori autonomi. Un insieme di persone, a malincuore, grandissimo; tutti sono accomunati da due elementi: l’aver perso la loro sicurezza con poca speranza di riconquistarla e il non vedere un futuro per sé e per i propri cari. Un panorama che mostra da tutti i lati difficoltà, e a volte tragicità, nel vivere tale condizione di difficoltà, con l’aggravante di avere  avanti a sé un muro fatto di incomprensione ed un rifiuto spesso secco all'inserimento ed al reinserimento con la conseguenza di sentirsi zavorra e relegato ai margini della società.

Negli anni l’utente non è cambiato molto: mostra sempre le medesime difficoltà, ma in un mondo in crisi che accentua ancor più le criticità dei lavoratori.

Chi si rivolge a cercooffrolavoro.com, non trova un'agenzia di collocamento, ma persone MOLTO COMPETENTI in materia di ricerca lavoro e reinserimento nel mondo del lavoro, che volontariamente, danno un contributo per sviluppare sinergie e idee finalizzate al ricollocamento di professionalità spesso abbandonate.

Per questo si è ritenuto e si ritiene necessario creare un network tra i lavoratori disoccupati che vivono in prima persona il processo di esclusione dal mondo del lavoro.

E tutto questo a causa della situazione socio-economica TRAGICA in un quadro in cui a essere violata non è solo la legge (DLGS 216/03) ma, ancor prima, in cui è negato il valore della propria esperienza personale professionale e la ricchezza del CAPITALE UMANO di cui è portatore il lavoratore maturo.

 

Come si caratterizza la disoccupazione adulta rispetto a quella giovanile e cosa comporta per un adulto essere disoccupato

Limitando l’analisi ai solo Over 40 parliamo di oltre 1,5 milioni di persone, Over 40 disoccupati e scoraggiati (coloro che hanno rinunciato a cercare lavoro) che sono totalmente dimenticati, emarginati, relegati a zavorra in balia delle bizze del mercato.

Parliamo di lavoratori disoccupati, non tutelati o tutelabili dalle forze sindacali, il cui valore, in assoluto, è costantemente superiore a quello della classe dei giovani (classe 15/24 anni), fino alla soglia dei 54 anni, con l'aggravante che gli Over 40 devono appunto sostenere i giovani e spesso gli anziani genitori.

Dalle rilevazioni ISTAT si dimostra in modo inequivocabile che la disoccupazione in età matura, pur essendo in valore percentuale meno alto, è spesso dimenticata. Nessuno se ne preoccupa o quantomeno le preoccupazioni sono superficiali.

Nessuno considera che  la disoccupazione in età matura comporta gravi conseguenze sociali. Infatti se la disoccupazione giovanile può resistere è proprio grazie all'apporto e sostegno dei genitori. Ma se questi perdono il lavoro anche i giovani ne sono gravemente colpiti. Altrettanto dicasi se parliamo di anziani. Infatti i lavoratori in età matura (over 40/50/60) sostengono spesso i genitori anziani. E se il lavoratore in età matura perde il posto come fa a sostenere gli anziani? Senza poi contare i devastanti effetti personali di perdita di dignità e identità.

Siamo sicuri che il vero problema sia la disoccupazione giovanile. Ma occorre far fronte ad una emergenza attuale che è anche la disoccupazione dei lavoratori maturi (over 40/50/60), quali cardine della famiglia.

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